Alla scoperta di Treviso Romana

L’uscita didattica programmata per le classi quinte della Scuola Primaria il giorno 22 febbraio 2019, è stata pensata con lo scopo di favorire la scoperta della nostra provincia partendo dalle tracce rimaste delle sue origini storiche e, nello specifico, per comprendere come questa meravigliosa cittadina sia il prodotto di una strategia geografica assieme a una importante stratificazione storica.
Un susseguirsi di continui rimandi simbolici che hanno contribuito nel tempo a incrementare quella bellezza estetica di cui oggi noi siamo testimoni; testimoni consapevoli di una tradizione millenaria che contribuisce allo sviluppo della nostra identità culturale, rendendoci cittadini attivi del nostro tempo.
Con i nostri studenti delle classi quinte, grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione “Treviso Sotterranea”, che ci ha fornito la formazione adeguata e il supporto tecnico necessario, nonché alla “guida illuminante” di Fra’ Giocondo, abbiamo percorso a piedi parte dei sentieri interni delle mura cittadine e dei loro bastioni, individuato le stanze nascoste e i tratteggi delle porte principali, quali la Porta San Tomaso e la Porta Santi Quaranta, appreso gli strumenti e i materiali laterizi impiegati per la loro realizzazione e studiato la tecnica idraulica delle acque cittadine.
Ospitati per un veloce pranzo presso il Seminario vescovile, abbiamo visitato in loco la Sala del Capitolo, lascito artistico di fondamentale importanza raffigurante i padri Domenicani durante la loro pausa meditativa quotidiana; abbiamo osservato le finiture pittoriche dell’affresco e riconosciuto quei minuziosi particolari, come gli occhiali e le forbici, che impieghiamo nel nostro quotidiano e che sono portatori di una lunga tradizione storica.
Il successivo percorso nel centro di Treviso ha preso avvio dalla visita alla fontana dei Tre Visi, emblema cittadino per antonomasia; è proseguito poi con lo svelamento di quelle tracce romane e dei reperti archeologici rimasti delle epoche successive. Ci siamo addentrati infine nel cuore pulsante del centro tramite il Quadrumvium che ci ha aperto lo scenario alla vita romana pubblica e privata, prospero di simbologie e forme artistiche tutte da portare alla luce dentro una cornice di senso storico.
In questo modo abbiamo permesso ai nostri ragazzi di affacciarsi al panorama romano più vicino a noi, apprendendo come la città di Treviso sia insieme prodotto di funzionalità urbanistica e bellezza artistica, ma soprattutto sia espressione diretta di una popolazione da sempre vivace e fiorente.
L’insegnante di storia
Sara Salvadori Frassetto