Scambio linguistico in una Terra della Mancia…

… del cui nome ci vogliamo ricordare, ebbe luogo la straordinaria prima parte dello scambio linguistico tra la nostra Scuola e il Collegio di Nuestra Señora de los Dolores nella città di Valdepeñas, situata nella provincia di Ciudad Real, nella Comunità Autonoma di Castiglia la Mancia (Spagna).

Ci perdonerà Miguel de Cervantes se abbiamo modificato le parole dell’inizio del suo capolavoro, ma a differenza del Don Chisciotte, noi sicuramente non dimenticheremo i bellissimi giorni lì trascorsi.

La stessa terra che fu testimone delle avventure del cavaliere sognatore e del suo scudiero Sancio
Panza, ci accolse in Spagna dal 20 al 27 aprile.

La condivisione del carisma salesiano, con i valori e i principi che ogni giorno guidano tutte le azioni di noi insegnanti nella relazione che stabiliamo con i nostri alunni, ci ha permesso di respirare aria di famiglia fin da subito.

Per questo, vogliamo ringraziare la Direttrice della Casa, S. Mª Eugenia Palencia Laderas, i Coordinatori Pablo Ortega Lorenzo e Antonio Rosales García, l’insegnante di inglese Rosalía Quintana García e tutti i professori che abbiamo conosciuto.

Prima la Spagna…

I nostri alunni di terza media sono partiti emozionati e con tanta voglia di vivere questa esperienza per conoscere nuovi amici, mettersi alla prova con lo spagnolo e l’inglese e scoprire una nuova cultura.

Il fatto di essere ospitati dalle famiglie dei ragazzi coetanei ha favorito la conoscenza di uno stile di
vita diverso.

Poi abbiamo avuto la possibilità di visitare molte mete interessanti: oltre alla città di Valdepeñas, con il suo Municipio, in cui siamo stati accolti dal Vice Sindaco Vanessa Irla Uriarte e la successiva visita al Museo del Vino, elemento caratteristico che accomuna la città spagnola a Conegliano, abbiamo potuto apprezzare anche Toledo, la cosiddetta città imperiale e delle tre culture (cristiana, ebrea e musulmana) e Consuegra, con i suoi caratteristici mulini a vento e il suo castello.

Dopo il soggiorno a Valdepeñas, il nostro viaggio in Spagna è continuato a Madrid, dove abbiamo
visitato la città, il Museo del Prado e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, percorso a piedi
la Gran Vía, ci siamo riposati nel meraviglioso Parco del Retiro, abbiamo mangiato gli squisiti churros con cioccolato, e abbiamo poi ripreso l’aereo che ci ha riportati in Italia, pronti per la seconda parte dello scambio.

…poi la nostra Italia

Fortunatamente, non abbiamo dovuto aspettare molto: il 4 maggio sono arrivati gli amici spagnoli,
accompagnati dalle loro insegnanti Rosalía e Miriam.

È stata una settimana molto intensa, ricca di risate e di momenti felici che abbiamo vissuto insieme.

Due sono state le mete scelte per le escursioni: l’imperdibile Venezia e la bella Padova.

Inoltre, il Sindaco di Conegliano, Fabio Chies, ha accolto gli studenti spagnoli nelle stanze del Municipio, i quali hanno poi continuato la mattinata con la visita al Castello di Conegliano.

Un’altra uscita molto apprezzata è stata quella alle Cantine Maccari a Visnà, dove abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza.

I pensieri dei ragazzi

Queste sono alcune delle riflessioni fatte dai nostri alunni in ricordo dell’esperienza appena
conclusa:

“Sono sicuro che questa esperienza mi sarà utile per il futuro perché mi ha fatto crescere.” (Michele, 3^A)

“Credo che queste esperienze, oltre a renderti più autonomo, indipendente per il futuro, ti aiutino a
conoscere il mondo e poi forse anche ad apprezzare di più ciò che hai e che sei.” (Benedetta, 3^A)

“Ho imparato a convivere con persone che prima non conoscevo, rispettando abitudini e orari
diversi dai miei.” (Nicole D., 3^A)

“L’esperienza dello scambio è stata la più bella della mia vita. Ho conosciuto molte persone meravigliose, ho migliorato il mio spagnolo e adesso parlo anche inglese in modo più veloce e con meno paura di sbagliare.” (Gaia, 3^A)

“Ho imparato ad essere indipendente e a fare le cose da sola, anche quando sono difficili.” (Martina, 3^B)

“Con questo viaggio ho imparato ad apprezzare le cose belle che a volte si danno per scontate. Ho
anche imparato delle parole e una cultura nuove.” (Edoardo, 3^B)

“Mi è piaciuto tantissimo andare in Spagna: ho fatto nuove amicizie e la famiglia ospitante è stata
molto gentile, non mi hanno mai trattato come un estraneo, ma come un membro della famiglia.” (Yi Xu, 3^B) 

Un’occasione per tutti

Crediamo che per tutti i nostri alunni questa sia stata un’esperienza di vita indimenticabile, che li
ha fatti uscire dalla loro zona di comfort e ha permesso loro di acquisire molte competenze utili
per la loro crescita.

Hanno iniziato a destreggiarsi autonomamente in un contesto diverso rispetto a quello familiare e hanno potuto conoscere e apprezzare un’altra cultura e altre abitudini.

Hanno non solo visto che è possibile, ma scoperto anche quanto sia bello mettere in pratica ciò che hanno imparato a scuola in questi anni e utilizzare le lingue straniere per quello che realmente sono, ovvero un mezzo di comunicazione che permette di creare legami tra persone.

Grazie a tutto questo, i nostri ragazzi sono diventati più tolleranti, maturi e aperti.

Sono pronti a decollare, ed è stata enorme la soddisfazione di vederli spiccare il volo e osservarli giorno dopo giorno in questa esperienza così arricchente!


[Testo in Spagnolo]

En un lugar de la Mancha….

… de cuyo nombre queremos acordarnos, tuvo lugar la extraordinaria primera parte del intercambio lingüístico entre nuestro Colegio y el de Nuestra Señora de los Dolores en la ciudad de Valdepeñas, situada en la provincia de Ciudad Real, en la Comunidad Autónoma de Castilla la Mancha. 

Me perdonará Miguel de Cervantes si he modificado las palabras del íncipit de su obra maestra, pero a diferencia del ingenioso hidalgo Don Quijote, nosotros seguramente no olvidaremos los
estupendos días pasados allí.

La misma tierra que fue testigo de las aventuras del Quijote y de su escudero Sancho Panza, nos acogió en España la semana del 20 al 27 de abril. 

El hecho de compartir el carisma salesiano, con sus valores y principios que cada día guían todas
las acciones de los profesores en la relación que establecemos con los estudiantes, ha permitido
respirar aire de familia desde el primer momento.

Por eso, queremos dar las gracias a la Directora de la casa, S. Mª Eugenia Palencia Laderas, al Director titular Pablo Ortega Lorenzo, al Director pedagógico Antonio Rosales García, a la profesora de inglés Rosalía Quintana García y a todos los compañeros que hemos encontrado.

España primero…

Nuestros estudiantes de tercero partieron emocionados y con ganas de disfrutar de la experiencia
para hacer nuevos amigos, practicar el español y el inglés y descubrir una nueva cultura nueva: el hecho de alojarse en las familias de los estudiantes de su misma edad, favoreció el conocimiento
de otra forma de vivir.

Además, fue mucho lo que visitamos allí: no solo la ciudad de Valdepeñas, con su Ayuntamiento, la acogida de la Primera teniente de alcalde Vanessa Irla Uriarte y el Museo del Vino, elemento característico que hace que la ciudad tenga otra cosa en común con Conegliano, sino también Toledo, la ciudad imperial y de las tres culturas (cristiana, judía y musulmana) y Consuegra, con sus característicos molinos de viento y el Castillo de la Muela. 

Después de la estancia en Valdepeñas, nuestro viaje en España continuó en Madrid, donde visitamos la ciudad, el Museo del Prado y el Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, paseamos por la Gran Vía, descansamos un rato en el maravilloso Parque del Retiro, comimos los riquísimos churros con chocolate, y cogimos el avión que nos llevaría a Italia ya listos para empezar la segunda parte del intercambio. 

…luego nuestra Italia

Afortunadamente, no hemos tenido que esperar mucho: el 4 de mayo llegaron los amigos españoles, acompañados por sus profesoras Rosalía y Miriam.

Fue una semana muy densa, llena de risas y de momentos de alegría que compartimos todos juntos.

Fueron dos las ciudades visitadas: la imperdible Venecia y la preciosa Padua.

Además, el Alcalde de Conegliano, el señor Fabio Chies, recibió a los estudiantes españoles en el Ayuntamiento, y también visitaron el Castillo de la ciudad.

Otra visita muy apreciada fue a la bodega Maccari en Visnà, donde recibimos una acogida muy calurosa.

Lo que piensan los alumnos

Estas son algunas de las palabras de nuestros estudiantes a la hora de recordar la experiencia
que acaba de terminar: 

“Estoy seguro de que esta experiencia me será útil para mi vida porque me ha hecho crecer.” (Michele, 3^A)

“Creo que estas experiencias, además de hacerte más autónomo, independiente para el futuro, te ayudan a conocer el resto del mundo y luego quizás a apreciar más lo que tienes y eres.”  (Benedetta, 3^A)

“He aprendido a convivir con personas que antes no conocía, respetando hábitos y horarios diferentes de los míos.” (Nicole D., 3^A)

“La experiencia del intercambio fue la mejor de mi vida. Conocí a mucha gente maravillosa, mejoré mi español y ahora también hablo inglés más rápido y con menos miedo a equivocarme.” (Gaia, 3^A)

“He aprendido a ser independiente y a hacer las cosas por mi cuenta, incluso cuando son difíciles.”(Martina, 3^B)

“Con este viaje aprendí a apreciar las cosas bonitas que a veces se dan por sentadas, también aprendí nuevas palabras y una cultura nueva.” (Edoardo, 3^B)

“Me encantó ir a España: hice nuevas amistades y la familia anfitriona fue muy amable, no me trataron como un extraño, sino como un miembro de la familia.”  (Yi Xu, 3^B)

Una oportunidad para todos

Creemos que para todos nuestros chicos esta fue una experiencia inolvidable a nivel personal que
los sacó de su zona de confort y les permitió aprender varias herramientas que les serán útiles para su futuro: empezaron a desenvolverse de manera autónoma en un contexto distinto al ámbito
familiar, pudieron conocer y apreciar otra cultura y otras costumbres.

Por último, pero no menos importante, vieron que no solo es posible, sino lo bonito que es, poner en práctica lo que han aprendido en estos años en el aula: utilizar las lenguas extranjeras por lo que son, es decir un medio de comunicación que permite crear vínculos entre las personas. 

Gracias a todo eso, nuestros chicos se convirtieron en personas más tolerantes, maduras y abiertas.

Ya tienen la edad para despegar y ¡fue enorme la satisfacción de verlos echar a volar y observarlos día tras día en esta experiencia tan enriquecedora!

Condividi l'articolo: