Orto in progress…

Il Progetto orto della nostra Scuola dell’Infanzia continua ad impegnare bambini e insegnanti.
Coltivare l’orto a scuola è un’attività interdisciplinare che rappresenta un’occasione di crescita e di apprendimento di competenze per la vita, è coltivare prima di tutto dei saperi che hanno a che fare con gesti, con un apprendimento derivante dall’esperienza che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare.
Un agronomo entra a far parte della nostra squadra!
Con la preziosa consulenza di un agronomo, il sig. Mauro Flora, che riunisce diverse competenze di natura tecnica derivanti dagli studi in scienze agrarie e scienze naturali, in questi mesi abbiamo cercato di rendere ancora più ricco e interessante lo spazio esterno dedicato all’orto e di valorizzarlo con periodiche osservazioni, registrazioni analisi ed esperimenti da parte dei bambini.
Sotto la guida attenta ed esperta del Sig. Flora, abbiamo realizzato momenti di formazione con gli insegnanti per definire un piano agronomico coordinato e integrato con la programmazione didattica che già si sta svolgendo. Il Sig. Flora realizzerà anche un intervento direttamente con i bambini e successivamente con le famiglie per raccontare questa bella esperienza nel suo evolversi.
La compostiera: il nostro nuovo impegno
Dopo aver piantato fave, aglio, piselli, cipolline, cavoli, su suggerimento del Sig. Flora abbiamo fatto la pacciamatura, ossia abbiamo sparso la paglia attorno alle piante per mantenere un certo grado di umidità e di ossigenazione del terreno e per ridurre la crescita delle “infestanti”, abbiamo costruito insieme ai bambini una compostiera con rete di metallo e sacchi di juta. La compostiera è un contenitore adatto ad accogliere la frazione organica dei rifiuti solidi durante la sua decomposizione. All’interno di essa i numerosi batteri insieme ai lombrichi trasformano le sostanze organiche in humus o terra fertile. Il prodotto che si ottiene è il compost, un terreno soffice e bruno che agisce da fertilizzante.
Cosa mettiamo dentro alla compostiera? I residui vegetali dell’orto quali fiori appassiti, erba, foglie, ramaglie, paglia, ecc. e degli scarti organici della cucina quali bucce e scarti di verdure, fondi di caffè e tè, gusci di uova, pane raffermo da ridurre in piccoli pezzi, carta comune non colorata, cenere. Al riempimento della compostiera contribuiscono quotidianamente anche i genitori dei nostri bambini.
Anche il giardino della scuola, con i suoi alberi, è divenuto, nei mesi autunnali, scenario di molti momenti in cui i bambini si sono dedicati alla raccolta delle molte foglie cadute in un clima di cooperazione e condivisione. La festa dell’albero è stata una bella occasione per piantumare nel giardino della scuola un melo e un pero e un albero di Nashi; quest’ultimo, grazie all’aiuto degli insetti impollinatori, permetterà la produzione di frutti deliziosi!
I bambini continuano a dedicarsi spontaneamente alla manipolazione del materiale naturale disponibile, cioè la terra. Per rispondere a questa loro esigenza sono stati collocate nel giardino grandi bacinelle che ospitano varie tipologie di terriccio e altri materiali. Non mancano i momenti di esplorazione spontanea dell’orto che va gradualmente ingrandendosi diventando per i bambini spazio generatore di innumerevoli spunti di apprendimento.
Una bella sperimentazione legata alla vita dei lombrichi e allo studio degli ecosistemi in cui vivono è attualmente in corso. Tutto questo succede senza dimenticare il valore pedagogico e il divertimento dello sporcarsi le mani nel modo più bello del mondo, cioè toccando la terra, dell’imparare a utilizzare in modo corretto gli attrezzi, del lavorare condividendo sensazioni ed emozioni.
Abbiamo chiesto alla Comunità dei giovani di Costa, che con noi ha collaborato alla predisposizione dei cassoni per piantare gli ortaggi, di costruirci un altro cassone di legno più grande che conterrà anch’esso terriccio biologico che permetterà di arricchire il nostro orto con nuovi ortaggi e piante aromatiche.
Cosa abbiamo in programma per i prossimi mesi?
- La piantumazione di alcuni alberelli autorizzata dal Vicesindaco di Conegliano e Assessore all’ambiente dott. Claudio Toppan per rendere più verde un’area della nostra città;
- la preparazione di rifugi e mangiatoi, cioè casette per creare l’ habitat adeguato in grado di attrarre e mantenere gli uccelli e gli insetti nel nostro giardino;
- la ricerca di semi antichi da piantare anche con l’aiuto dei nonni;
- l’acquisto di piante odorose, carnivore e molto sensibili al tatto;
- l’acquisto di un termometro interno ed esterno per il monitoraggio della temperatura e del clima ideale per la coltivazione di alcuni ortaggi;
- la predisposizione di una cisterna per l’acqua piovana;
- la visita agli orti solidali a Montebelluna
La prospettiva, insomma, è quella dell’espansione progressiva del Progetto orto, perché sappiamo bene che un orto affidato ai bambini ed ai ragazzi è didattica, concreta e preziosa, per proteggere il territorio e non distruggerlo, per riconoscere il valore di un ortaggio, di un frutto e dunque del cibo da non sprecare, per coltivare con le piante un senso di comunità e dello stare insieme.
Prof. Marta Checchin
(Coordinatrice didattica Scuola dell’Infanzia
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