Il Metodo Terzi al Collegio Immacolata
“Tutta l’attività del corpo, integrata alle molteplici percezioni panoramiche del mondo esterno, raggiunge il meraviglioso risultato di situarci emotivamente e di fatto in un tempo e in uno spazio razionali (Ida Terzi, 1995).
Come gestire i bambini scoordinati sul piano motorio
Quante volte le insegnanti della Scuola dell’Infanzia si trovano di fronte a bambini un po’ scoordinati sul piano motorio, che adottano un’impugnatura errata della matita, del pennarello, come pure del cucchiaio o della forchetta, che mostrano una manualità difficoltosa e non sanno come intervenire in modo efficace. Si è consapevoli, infatti, che le abilità di coordinazione, l’utilizzo dello spazio, la corretta impugnatura, la motricità fine, sono prerequisiti fondamentali della letto-scrittura.
La scrittura a mano è un particolare compito motorio nel quale la persona prepara ed esegue movimenti specifici che si realizzano secondo una precisa sequenzialità spazio-temporale. E’ un’acquisizione motoria altamente specializzata, e, diversamente da altre abilità motorie quali camminare, corre, saltare, non può essere acquisita autonomamente ma deve essere insegnata ed esercitata.
Nell’acquisizione della scrittura il bambino può incontrare delle difficoltà che possono manifestarsi con problemi di organizzazione grafica nello spazio del foglio, scrittura di lettere o numeri speculare, scorretta impugnatura della penna che, a volte, può generare dolore e scritture poco leggibili.
Al Collegio Immacolata, seminari di formazione per docenti secondo il Metodo Terzi
Consapevole dell’importanza di lavorare sui processi costruttivi della scrittura, perché ciò consente al bambino di diventare competente nelle capacità metafonologiche, la Scuola dell’Infanzia del Collegio Immacolata ha promosso, a partire dal mese di novembre, un percorso metodologico e didattico di formazione per le insegnanti atto a favorire, attraverso il potenziamento delle funzioni cognitive ed esecutive, l’organizzazione dei prerequisiti spazio temporali dell’apprendimento secondo il Metodo Terzi.
Ha voluto estendere questa opportunità anche alle insegnanti di altre scuole dell’Infanzia, Umberto I di Conegliano e De Mori di Vittorio Veneto, che hanno aderito e partecipato con grande entusiasmo al percorso di formazione.
Il Metodo Terzi, dal nome dell’ideatrice Ida Terzi, è una metodologia cognitivo-motoria che si occupa dell’organizzazione e dello sviluppo del pensiero analogico-spaziale.
Attraverso una tassonomia di esercizi senso-motori specifici, graduati per complessità e adattabili alle diverse esigenze ed età dei soggetti, sviluppa la capacità di integrare le informazioni spazio temporali che giungono al sistema nervoso centrale dai diversi canali percettivi (cinestesico, tattile, uditivo e visivo).
A coordinare e condurre i laboratori teorico-pratici sullo schema corporeo e la postura, sullo sviluppo della motricità fine e sull’impugnatura, è stata la dott.ssa Iolanda Perrone, logopedista, Membro del Consiglio Direttivo AIRMT (Associazione Italiana Ricerche Metodo Terzi) e Consulente e Supervisore sul Metodo Terzi.
Metodologia e struttura degli incontri
Dopo una breve introduzione teorica sulla storia ed attualità del Metodo di organizzazione spazio temporale Terzi e sugli aspetti “innovativi” del Metodo, è passata a presentare le tre fasi peculiari del Metodo: Consegna-Vissuto-Rappresentazione e le strategie d’intervento col Metodo Terzi: la “logica dell’errore”, “l’errore come risorsa”, l’approccio metacognitivo all’apprendimento.
Il Metodo prevede che tutti gli esercizi vengano sperimentati in prima persona dai partecipanti, pertanto, le insegnanti, dotate di abbigliamento comodo, a piedi scalzi, con mascherina sugli occhi, distese sui materassini, si sono messe in gioco svolgendo tutta una serie di esercizi base pre-deambulatori del Metodo Terzi finalizzati all’organizzazione dello spazio personale e peripersonale e alla conquista della corretta impugnatura: esplorazione, raggiungimento, prensione, pressione, coordinazione.
Sono esercizi, sostiene la dott.ssa Perrone, che rispondono al naturale bisogno del bambino di manipolare e di creare con le mani. La sequenza delle proposte permette di giungere alla costruzione tridimensionale dell’oggetto (albero, animale, persona) accrescendo l’utilizzo delle immagini mentali. In questo modo si migliorano:
- i movimenti fine-motori e di coordinazione delle dita, la manipolazione “in-hand”
- i movimenti in sequenza delle dita delle mani
- la mobilizzazione del polso e spalla
- la modulazione della forza e della pressione delle dita,
- la differenziazione del ruolo complementare degli arti superiori durante le attività di manipolazione, disegno e/o scrittura,
- i movimenti di incisione, iscrizione (delle dita e polso) , e progressione (della spalla).
Al termine di ogni esperienza pratica è stata offerta alle insegnanti la possibilità di un approfondimento in gruppo, per raccogliere le caratteristiche di ciascun esercizio, le finalità, le tecniche di esecuzione.
I moduli teorico-pratici previsti dal Metodo Terzi sono diversi, la nostra scuola dell’Infanzia ha scelto di distribuirli in due anni per dare modo alle insegnanti di applicare con i bambini quanto vanno apprendendo, di sperimentare in sezione, soprattutto con i bambini dell’ultimo anno, l’adozione di modalità ed esercizi pratici come prerequisiti alla letto scrittura ed osservarne nel tempo i risultati.
Per questo anno scolastico, il corso con la dott.ssa Perrone si concluderà nel mese di gennaio 2017.
Prof. Marta Checchin
(Coordinatrice didattica della Scuola dell’Infanzia)