Gli eroi di Rigopiano al Collegio Immacolata

Martedì 21 marzo gli alunni della scuola secondaria di I grado del Collegio Immacolata hanno avuto l’occasione di incontrare, presso l’Auditorium dell’istituto, due volontari del Soccorso alpino e speleologico del Veneto. Marika Freschi e Ivan Da Rios, questo il nome dei due volontari, sono stati tra i primi ad intervenire in Abruzzo per salvare la vita dei turisti dell’hotel Rigopiano, sommersi dalla valanga che lo scorso gennaio ha travolto la località abruzzese. Due persone semplici, ma nello stesso tempo tenaci e altruiste, che da undici anni ormai operano nel Soccorso Alpino, in situazioni di emergenza.

Marika e Ivan hanno cercato di far capire ai ragazzi quanto sia emozionante e formativo mettere al servizio del prossimo il proprio tempo libero e la propria vita, ma hanno anche sottolineato il fatto che, per fare ciò, sono necessarie preparazione e responsabilità. Non ci si improvvisa soccorritori: bisogna essere profondi conoscitori della montagna, esperti sciatori e possedere un’adeguata preparazione. A tale proposito, i due “ospiti” hanno mostrato, mediante la visione di alcuni filmati, in quali situazioni estreme si trovino spesso ad intervenire, siano esse la nuda roccia di una parete, il ghiaccio o la neve. In tutti questi frangenti è necessario agire in sicurezza per non mettere a repentaglio la propria vita, nonché quella degli altri colleghi e per intervenire nel modo più opportuno e veloce al fine di salvare delle vite umane. Per maggior chiarezza, Marika ed Ivan hanno fatto vedere ai ragazzi gli strumenti, l’abbigliamento adeguato, l’imbragatura per arrampicata e alpinismo, accompagnando il tutto con qualche semplice dimostrazione pratica. In particolare, hanno sottolineato come sia importante, per chi decide di scalare una parete o di sciare fuori pista, non agire in modo sprovveduto: fondamentale è avere con sé l’artva, uno strumento elettronico utilizzato per la ricerca delle persone travolte da una valanga, che permette ai soccorritori, in caso di incidente, di localizzare in breve tempo le “vittime”. Il fattore tempo, infatti, può risultare letale per chi è ferito o sepolto sotto la neve. Inoltre i due esperti hanno spiegato ai ragazzi l’importanza della sonda per cercare le persone travolte da una valanga o sepolte dai detriti nel caso di un terremoto.

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Questo strumento – hanno raccontato Marika ed Ivan- è stato utilissimo in occasione dei soccorsi all’hotel Rigopiano in quanto i turisti risultavano sommersi da metri di neve e non c’era nessun punto di riferimento che potesse indicare il luogo esatto dove scavare. In tale occasione le sonde si sono rivelate decisive così come le unità cinofile e la tenacia dei soccorritori che hanno operato in condizioni atmosferiche avverse e in modo indefesso per circa dodici ore al giorno. Per quattro giorni cento uomini e donne hanno lavorato in mezzo a una bufera di neve e con il rischio di altre valanghe, ciò nonostante non si sono arresi riuscendo così a trarre in salvo ben nove persone, tra cui dei bambini. Come ha raccontato Marika, soprannominata “The boss” per la forza e il coraggio, ci sono stati momenti di grande soddisfazione e commozione: la gioia di ritrovare una persona viva forniva la carica per continuare a scavare, nonostante la fatica e la stanchezza. L’esperienza incredibile vissuta a Rigopiano ha sicuramente segnato i due volontari, ma li ha anche maggiormente motivati a continuare questa “missione”. Sono consapevoli del fatto che rischiare la propria vita per salvare quella degli altri non è una scelta facile, “ma -come ha ribadito Marika, rispondendo alla domanda di un alunno,- “quando arriva la chiamata, prendi lo zaino e vai”. Questo incontro è stato molto partecipato e coinvolgente: ha aiutato gli studenti a capire quanto sia bello e arricchente donarsi agli altri. Non è necessario essere degli eroi come Marika ed Ivan, basta essere disponibili verso il prossimo anche nella quotidianità, pronti a tendere la mano quando qualcuno ci chiede aiuto.

prof. Franca Paladin

Insegnante di Italiano della Scuola Secondaria di Primo Grado

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