Lettera della preside e della vicepreside per l’inizio dell’a.s. 2017/2018
Carissimi ragazzi e genitori,
un nuovo anno scolastico sta per iniziare, una nuova avventura ci attende!
Sì, tutto ricomincia: si torna a scuola, si rivedono gli amici, se ne incontrano di nuovi. E si scopre che quello che può sembrare un appuntamento ripetitivo e sempre uguale (un “altro” anno di scuola) è invece una realtà originale, inedita. E non solo per i nuovi insegnanti, progetti, gemellaggi e laboratori.
A dargli un timbro particolare sono le esperienze e gli stati d’animo che ciascuno porta con sé.
Al termine di un’estate ci si ritrova tutti un po’ cambiati.
Alla vostra età, poi, si cambia in fretta – i centimetri in più che vi ritrovate lo dimostrano – ed è facile pensare che sia possibile crescere in un attimo.
Sembra quasi che la vostra fretta di diventare grandi vi consenta di farlo davvero in tempi record.
Ma come si diventa grandi?
Che cosa può davvero aiutarci a crescere? Ve lo siete mai chiesto?
Non c’è una sola risposta a queste domande, ce ne possono essere tante e diverse, tutte giuste e valide. Una però è proprio la scuola.
Perché?
Lasciamo che sia Papa Francesco a spiegarlo: anche lui è andato a scuola.
La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, il senso del bene e il senso del bello. E questo avviene attraverso un cammino ricco, fatto di tanti “ingredienti”. Ecco perché ci sono tante discipline!
Perché lo sviluppo è frutto di diversi elementi che agiscono insieme e stimolano l’intelligenza, la coscienza, l’affettività, il corpo, eccetera.
Per esempio, se studio questa Piazza, Piazza San Pietro, apprendo cose di architettura, di storia, di religione, anche di astronomia – l’obelisco richiama il sole, ma pochi sanno che questa piazza è anche una grande meridiana.
In questo modo coltiviamo in noi il vero, il bene e il bello; e impariamo che queste tre dimensioni non sono mai separate, ma sempre intrecciate.
Se una cosa è vera, è buona ed è bella; se è bella, è buona ed è vera; e se è buona, è vera ed è bella. E insieme questi elementi ci fanno crescere e ci aiutano ad amare la vita, anche quando stiamo male, anche in mezzo ai problemi.
La vera educazione ci fa amare la vita, ci apre alla pienezza della vita!
E vorrei dire che nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori. […] E questo è molto importante. […]
Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente, cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue, armoniose e insieme!(Discorso al mondo della scuola italiana. Piazza San Pietro Sabato, 10 maggio 2014)
Sappiamo che a scuola passerete molte ore, e una stagione unica e irripetibile della vostra vita. Vi auguriamo di gustare appieno questo tempo: tempo di studio, di sogno e di progettualità, tempo prezioso in cui instaurare relazioni significative con compagni e adulti.
Ogni giorno, con tutta la comunità educante, saremo, se lo vorrete, al vostro fianco. Desideriamo proprio che la scuola possa essere per ciascuno di voi quel luogo sano che vi permetta di crescere attraverso lo studio, le amicizie e le esperienze.
Nell’aprire i libri vi auguriamo che anche la vostra vita si apra… al sapere, al saper essere, al saper scegliere, al saper stare con gioia insieme agli altri.
Possa ciascuno di voi sentirsi a casa qui e vivere tanti momenti belli.
Un’ultima cosa, la più importante: vi vogliamo bene e desideriamo vedervi felici “nel tempo e nell’eternità”.
Con affetto,
La Preside e la Vice-Preside
sr Chiara Ciol e sr Dominga Pellegrini