Guadare al futuro con gli occhi di Leonardo
Mercoledì 11 ottobre alle ore 11, presso l’Auditorium del Collegio Immacolata, lo storico dell’arte e scrittore Costantino D’Orazio ha dialogato con gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado su come l’esperienza umana e artistica di Leonardo da Vinci possa aiutarci a capire il presente per affrontare il futuro.
Pittore, inventore, architetto militare, ottico, ingegnere idraulico, musico, anatomo-patologo ante-litteram, filosofo…: Leonardo da sempre sfugge a qualsiasi tentativo di definizione; la sua versatilità, la sua poliedricità ha disorientato e disorienta. Giorgio Vasari e Paolo Giovio, i suoi primi biografi, lo descrivono come un uomo dal carattere ‘vario ed instabile’, ‘di una naturale tendenza a stancarsi presto delle opere iniziate’, consegnando alla posterità l’immagine di genio scostante ed eccentrico.
Oggi l’intelligenza artificiale sta dischiudendo nuovi scenari, nel contempo entusiasmanti ed inquietanti. La digitalizzazione, l’interconnessione, le nanotecnologie, la robotica, che caratterizzano la Rivoluzione 4.0 in atto, permettono di abbattere confini materiali ed immateriali e di scrutare nel profondo la materia, rendendo concreta quella visione unitaria dell’universo, che Leonardo aveva anticipato con i suoi studi ed esperimenti. Trasformazioni profonde, rapidissime che cambieranno nel profondo la vita dell’uomo, redefinendone il ruolo, le relazioni lavorative ed umane e rendendo più libera e più umana la sua esistenza, purchè sia messo nelle condizioni di essere protagonista e non soggetto passivo di questa rivoluzione. Nei prossimi anni fondamentale sarà il ruolo della formazione, della scuola: la società civile e il mondo del lavoro richiederanno professionalità aperte, dialoganti, alti livelli di specializzazione e nel contempo una conoscenza unitaria che, armonizzando scienza, tecnologia, arte, letteratura, filosofia, permetta di affrontare la complessità del presente e del futuro, senza perdere di vista l’uomo, la sua dignità ed i suoi bisogni spirituali più profondi.
La nostra scuola ha invitato a partecipare alla conferenza gli allievi del Liceo scientifico e gli allievi delle classi seconde e terza della scuola Secondaria di Primo Grado.
È stato bello vedere i più piccoli partecipare attivamente all’incontro con domande e interventi pertinenti.
È stata Certamente un’esperienza utile e arricchente che ha dato modo ai nostri ragazzi di sperimentare una maniera diversa di affrontare i grandi autori della nostra storia.
In qualcuno di loro si sarà forse acceso un interesse per il mondo dell’arte e della scrittura, passioni che avvolgono la nostra vita e la rendono speciale, anche attraverso queste occasioni la scuola può diventare un trampolino che spinge a realizzare i sogni.
Il messaggio dello scrittore D’Orazio ai giovani è stato questo: “Cercate di fare come Leonardo da Vinci che cercava un modo nuovo, originale e diverso per fare ogni cosa. siate curiosi e credete in voi stessi; non scoraggiatevi e perseguite i vostri sogni. Puntate al prestigio che dura e non al successo effimero e momentaneo”.
Anche noi auguriamo a ciascun giovane di diventare pienamente se stesso: un pezzo unico, originale e irripetibile. Un vero capolavoro!
Costantino D’Orazio è storico dell’arte e curatore presso il MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Collabora con vari quotidiani e con Geo&Geo su Rai 3. Conduce la rubrica AR Frammenti d’Arte su RaiNews24 e il programma Bella davvero su Radio2.
Ha pubblicato per Palombi editore Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti di Roma, Le chiavi per aprire 99 luoghi segreti d’Italia, Ritratti romani, Chi ha costruito Roma, come e perché, e per il Mulino, Andar per ville e palazzi; per Sperling & Kupfer Caravaggio segreto, La Roma segreta del film La Grande Bellezza, The Great Beauty of Rome, Leonardo segreto e Raffaello segreto.