Buon compleanno, Costituzione!

Nell’ambito delle iniziative poste in essere per le celebrazioni dei settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione Italiana, e al fine di promuovere i valori fondanti espressi nella Carta e gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in accordo con il Quirinale e il Senato della Repubblica, ha deciso di distribuire una copia della Costituzione italiana ad ogni studente di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

L’abbiamo attesa ed è arrivata anche a noi, per tutti gli alunni.

Ci siamo chiesti, però, cosa dovesse rappresentare questa “consegna” per non rischiare di risolverla nell’indifferenza o, ancor peggio, nella banalizzazione.

Consegnare la Costituzione ai bambini e ai ragazzi di oggi, mettere loro in mano un testo potente e straordinariamente attuale rappresenta, a mio parere, una occasione unica, da non perdere, per riflettere insieme sul nostro essere cittadini, sul nostro senso di appartenenza alla Comunità, sul contributo, anche piccolo, che ciascuno di noi deve impegnarsi a dare ogni giorno perché essa cresca, migliori sempre di più e sia a servizio del bene di tutti.

Settant’anni non sono pochi e, pur necessitando di qualche inevitabile ritocco, essa fa ancora una bella figura. Ne ha passate davvero tante ma la nostra Costituzione continua ad essere, anche oggi, la bussola che aiuta ad orientarsi nella complessità di questo nostro tempo perché è riuscita a conservare intatti lo spirito, i valori che stanno a fondamento del vivere come la democrazia, la pace, la libertà, il lavoro, la famiglia, l’istruzione, le diversità culturali portate dall’immigrazione, la scienza, l’arte e il rispetto dell’ambiente.

Per questo, mettere tra le mani dei nostri giovani studenti la Costituzione è un gesto altamente simbolico che non va improvvisato ma preparato con attenzione e grande sensibilità, come giustamente suggerito anche dalla Ministra Fedeli.

La nostra Scuola Primaria ha voluto rispondere a questo invito con grande responsabilità, proprio per il profondo senso civico che la anima, fermamente convinta che l’ambiente scolastico, attraverso la mediazione degli insegnanti, rappresenti una scommessa di futuro per la maturazione di un sano senso di cittadinanza.

Abbiamo scelto di valorizzare questo gesto, di dargli un senso chiaramente percepibile all’interno di un percorso di riflessione, studio e ricerca che gli studenti, dagli alunni più piccoli delle classi 1^ fino ai ragazzi di 5^, stanno facendo sul valore delle regole per stare bene insieme e sulla Regola per eccellenza.

Martedì 13 marzo, abbiamo invitato il Sindaco di Conegliano, dott. Fabio Chies e una rappresentanza del Gruppo Alpini sez. di Conegliano, a consegnare ufficialmente il testo costituzionale agli studenti. Una cerimonia semplice ma significativa che resti nel cuore dei bambini e dei ragazzi e che li faccia consapevoli del dono che hanno ricevuto.

Una grande torta, l’inno di Mameli, i colori della nostra bandiera, gli acrostici elaborati dagli alunni delle classi sulle parole “Auguri, Costituzione” e, con l’occasione, una parola sul Centenario della Grande Guerra che va chiudendosi ma non nel ricordo che diventa impegno di tutti a costruire la pace ogni giorno.

La Costituzione non è mia, è nostra, è di tutti, affermano i ragazzi, nel breve momento teatrale preparato per l’occasione. La Costituzione è nata per tutti e per questo chiede l’impegno di tutti.

La Costituzione, come disse Piero Calamandrei nel 1955, parlando agli studenti milanesi, “….non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove più; perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile; bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità…”.

Sì, un gesto semplice ma fatto con chiaro intento pedagogico: avvicinare i nostri bambini e ragazzi ai valori della cittadinanza e tramandare quello che di bello sono riusciti a fare 70 anni fa i nostri padri costituenti.

Per affrontare il presente e proiettarci al meglio nel futuro abbiamo una valida e completa cassetta degli attrezzi. Non resta che augurarci buon cammino. E lunga vita alla nostra Costituzione.

 

La Coordinatrice didattica

prof.ssa Marta Checchin

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