My Irish Experience – Soggiorno studio in Irlanda

Una grande opportunità è stata offerta ai ragazzi di 3^A!

Dal 26 febbraio al 5 marzo 2018 gli studenti di terza sono andati a scuola in IRLANDA, a Bray precisamente, una bella e colorata cittadina sul mare, poco distante da Dublino. Il famoso lungomare di Bray è uno dei più suggestivi di tutta l’Irlanda, abbracciato dai monti, dal porto e dalle case vittoriane.

In tale contesto gli studenti hanno avuto la possibilità di contemplare splendidi paesaggi costieri, immergersi in uno stile di vita e in una cultura diversa, e scoprire pure gli svaghi che il centro urbano offriva.

Gli studenti sono stati sistemati in famiglie irlandesi per dare l’opportunità ai ragazzi di praticare continuamente la lingua inglese (scoprendo al contempo quella celtica, lì parlata e studiata) ed entrare direttamente in contatto con usi, costumi, tradizioni, modi di pensare e vivere diversi. Tutte le host families, dislocate in zone circostanti la scuola e selezionate per la capacità di accogliere e far sentire a casa loro studenti stranieri, hanno consentito agli studenti di recarsi ogni mattina a piedi a scuola.

L’avventura è stata poi assicurata non solo dalle escursioni programmate (come quella al pittoresco villaggio e porto di Greystones, raggiunto ripercorrendo l’antico spettacolare percorso costiero fatto dai contrabbandieri), ma anche dall’uragano EMMA, abbattutosi sulla zona sud/est dell’Irlanda proprio durante il nostro soggiorno!

Questo evento ha in parte modificato i piani iniziali, ma non ha rovinato un’esperienza che per gli studenti resta memorabile!

Ecco il loro racconto:

Elena C.Il giorno 26 febbraio di quest’anno la mia classe e io siamo partiti per fare un’esperienza di studio in Irlanda, precisamente in una cittadina chiamata Bray, piccola, ma dotata di tutti i confort. Tutti noi siamo stati ospitati da una host family, letteralmente “Famiglia di accoglienza” che decide di dare alloggio agli studenti stranieri che si recano in un Paese diverso dal loro per approfondire la lingua (e non solo con il dialogo, ma anche giocando o guardando insieme dei film).

Nonostante le previsioni atmosferiche non giocassero a nostro favore, non ci siamo fermati e siamo riusciti a visitare Greystones, facendo la Greystones Cliff: una passeggiata magnifica di 12 km partendo da Bray; Dalkey, una città situata in riva al mare; e Dublino, la capitale mozzafiato dell’Irlanda. Sabato pomeriggio però, a causa della neve, siamo rimasti a Bray e le professoresse ci hanno concesso un po’ di autonomia. Siamo così andati in giro insieme a loro per negozi, abbiamo preso qualcosa al bar e abbiamo persino giocato al bowling.

Devo dire che questa è stata proprio una magnifica esperienza che mi porterò sempre nel cuore.  

Giulio T. D. – Bray è una tipica città inglese situata lungo la costa. Lì abbiamo potuto godere di molti paesaggi suggestivi e di viste mozzafiato. Una delle cose che mi è piaciuta di più è stato poter andare in giro e muovermi da solo con gli amici per raggiungere un punto di ritrovo o quando veniva concesso un po’ di tempo libero. Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata la visita a Dublino, perché ci hanno lasciati liberi per un’ora e abbiamo potuto fare un giro per negozi tipici. Una delle cose che non potevamo prevedere è stato l’arrivo della tempesta che ha portato neve e maltempo: per quasi tre giorni non abbiamo potuto muoverci. Per descrivere l’Irlanda bastano tre parole: colorata, suggestiva, accogliente. Queste tre parole secondo me descrivono appieno le sue caratteristiche.

Eleonora S. – We left in the morning of February 26th from school and we arrived in Bray, Ireland, by 3 p.m. We took a walk in the lovely town, saw the main street, our school and the seaside and then meet our host families.

I noticed that Irish cities are very different from ours: Bray, for example, has got the main street with all the shops and the pubs and all around there are basically only houses. I think it makes going around on foot much simpler because all the places that you might need to reach are pretty near each other. Then all buildings, shops and houses are much more colourful and I think it makes urban views beautiful.

Except for the first day all our plans were changed because of the bad weather. It snowed for three days straight and we even missed the last day of school. That day we had to do a presentation, which we prepared for all the week. It maybe would be nice to do that so actually I don’t know if the missed day was a bad or a good thing.

Otherwise what happened we had fun and it was an amazing experience, I hope I will do something similar again in the future.

Silvia M. – La mia esperienza in Irlanda è stata molto istruttiva perché mi sono trovata a dover comunicare in inglese per qualsiasi cosa dovessi fare. Io e la mia classe siamo partiti in aereo dall’aeroporto di Treviso e siamo arrivati a Dublino dopo due ore. La scuola aveva organizzato tutto quanto per la settimana, ma nessuno di noi immaginava che ci sarebbe stato brutto tempo. Se non fosse stato per questo, sarebbe stata un’esperienza ancora più bella; ma nonostante tutto, mi sono divertita lo stesso.

Durante la settimana a Bray abbiamo alloggiato in una casa famiglia vicino alla scuola che dovevamo frequentare ogni mattina. La mia famiglia era molto accogliente e disponibile. Probabilmente tornerò in Irlanda per andare a trovare la mia ospitale famiglia e per vedere le foche.  

Un’esperienza come quella che ho fatto la consiglierei a chiunque volesse approfondire la propria conoscenza della lingua inglese.

Alessandro B. – Two weeks ago me and my classmates went to Ireland for a study vacation. We took the airplane at Treviso’s airport and landed in Dublin, after a pleasant and safe flight.

At 2 p.m. we arrived in Bray and we ate at the Take away near A.T.C. School. After touring the city, we went to our hosting family. My Irish family was a single woman, a school teacher named Niam, she cooked for me and my friend Alberto a tasty dinner. She showed us her house, our bedroom and then we all went to sleep after a long and busy day.

Every day we woke up at 7:45, we had breakfast and went to school at 8:30; lessons used to start at 9:00 and finished at 13:15. After school there was always something new to do, like visiting historical spots or taking a walk by the sea.

We visited beautiful places like Greystones and Bray Head.

On Thursday a storm called Emma hit the country and we had to stay at home all day long, reading books and watching television; as soon as the storm passed, we went outside to play with snow. On Sunday finally we went to Dublin, the capital of Ireland, where we visited amazing places and beautiful museums, like the Library of Trinity College with the famous Book of Kells and St. Patrick’s Cathedral. We visited also Temple Bar and walked along St. Stephen’s Green.

I liked this holiday very much and consider it an important experience, that helped me to be more autonomous.

Marco N. – Questa esperienza in Irlanda è stata bellissima, nonostante il brutto tempo portato dal tornado Emma. È stato un modo per potenziare il nostro inglese, farci conoscere una nuova cultura e ampliare i nostri orizzonti. Abbiamo potuto vivere come veri studenti irlandesi, sperimentare, metterci in gioco.

Il cibo irlandese non è così male come si dice e le persone sono accoglienti e aperte; i luoghi erano bellissimi. Nella scuola non ci siamo concentrati molto sulla grammatica, ma più sui vocaboli e sulla pronuncia. Ho avuto modo così di rafforzare il mio inglese. Abbiamo avuto modo di conoscere autori, strumenti e la cultura di quella terra. Le famiglie erano sempre gentili e disposte a ripetere ed a spiegare le parole non conosciute. È stato divertente, a tratti anche difficile, ma l’isola di smeraldo mi è piaciuta molto e spero di poterci tornare.

Edoardo M. S. – La cosa che mi colpito di più dell’Irlanda sono le case, che hanno tutte la stessa forma ma colori diversi.

Nel centro di Bray ci sono tantissimi negozi e tutti sono di colori diversi come verde, viola, rosso, azzurro, blu e molti altri. Un’altra cosa è il materiale usato all’esterno degli edifici: mattoni, piastrelle, una specie di spruzzata di calcestruzzo che dà quell’effetto di tridimensionalità molto bello.

Per le strade ho trovato anche delle specie di stazioni in cui si possono caricare le auto elettriche. Grazie alle gite che abbiamo fatto abbiamo potuto ammirare meravigliosi paesaggi marittimi e città.

Tommaso P. – L’esperienza del viaggio in Irlanda mi è piaciuta molto, perché è stata la prima volta che ho alloggiato in famiglia e vissuto pienamente come un irlandese. La famiglia che mi ha ospitato era composta da una mamma, un papà e due figli più o meno della mia età.  Erano molto simpatici e a casa non mi annoiavo mai. Di solito alla sera, dopo essere tornati dalle gite, guardavamo un film oppure giocavamo a un gioco da tavolo o a carte.

Il paesaggio in generale era molto bello, con tanto verde intorno a Bray e vicino al mare. L’ho visto ancora meglio grazie alla camminata che abbiamo fatto fino a Greystone: è stata molto lunga, ma ne valeva la pena. Infatti il paesaggio era molto suggestivo, con un oceano che sembrava cambiare tonalità: dall’azzurro chiaro vicino alla costa fino a uno più scuro verso l’orizzonte.

Le città che abbiamo visitato sono Greystone, Dalkey e Dublino, tutte molto belle.  Con la neve assumevano un fascino particolare, soprattutto Dalkey e Greystone. La neve però ha creato anche dei problemi. Infatti ci ha fatto rimanere in casa, perché ha bloccato negozi e trasporti. Il paesaggio però così aveva un fascino particolare e poi, si sa, tutto è più bello con la neve!

Sheryl D. T. – Quello che mi è piaciuto di più dell’Irlanda è la sua varietà di colori, come il verde che è un colore molto importante per loro, perché rappresenta la fortuna, ripreso dal simbolo del trifoglio e del folletto. In Irlanda hanno delle leggi diverse rispetto alle nostre: quelle del codice stradale, per esempio. Per fare una rotonda devi girare in senso orario, mentre qui antiorario. Nella Host Family che ha ospitato me, Emma ed Eleonora, c’erano due anziani e quello che mi è piaciuto più di loro è stata la gentilezza che avevano nei nostri confronti. Ci trovavamo in una cittadina di nome Bray, che è a sud-est rispetto a Dublino, la capitale dell’Irlanda. Ci preparavano i loro piatti tipici come quello con fagioli, patatine fritte e salsicce (era il mio preferito). Insomma Bray è una cittadina Bellissima!! Ve la consiglio con tutto il cuore!!!!

prof. Dominga Pellegrini

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