Erasmus + | Un’unica avventura…in due tempi
Viaggiare insieme ad altri è sempre un’opportunità di crescita, di conoscenza reciproca, di scoperta di aspetti inediti delle persone con le quali collaboriamo tutti i giorni. Confrontarsi, condividere, rinnovarsi…sono tutti verbi di movimento: questo significa aprirsi al nuovo, allargare gli orizzonti, rimotivare e rinvigorire l’impegno e l’entusiasmo per la nostra missione educativa di insegnanti delle giovani generazioni.
Il Progetto Erasmus a cui quest’anno abbiamo partecipato, ha permesso realmente una condivisione di punti di vista e di esperienze con le colleghe dei diversi gradi scolastici della nostra scuola, Primaria e Secondaria di 1^ grado. Si è creata una bella sintonia, un clima di sereno confronto in vista del miglioramento e del rilancio della nostra scuola che ha intrapreso, due anni orsono, il percorso internazionale.
Il job shadowing, ossia l’osservazione didattica sul campo in due istituti anglosassoni, ha sicuramente messo in evidenza tratti comuni e differenti tra la nostra realtà scolastica e quella inglese. E qui è sorta spontanea una riflessione.
La nostra scuola italiana ha indubbiamente una tradizione letteraria bellissima, ha fatto delle conquiste pedagogiche che tutto il mondo ci invidia e che proprio per questo non dobbiamo perdere. Tuttavia, il confronto con culture e vissuti diversi ci permette di abbandonare luoghi comuni e/o provincialismi, apprezzare il diverso e al contempo rafforzare il senso di appartenenza al nostro Paese e alle sue tradizioni.
Credo, quindi, che la domanda che ora dobbiamo farci non è, in primis, quale sia il sistema migliore, se quello italiano o quello inglese, ma quali spunti e sollecitazioni possiamo trarre per migliorare il molto che già facciamo senza perdere la ricchezza e la specificità della nostra scuola che desidera aprirsi all’Europa e al mondo, coniugando la tradizione pedagogica salesiana con lo studio delle lingue, strumento indispensabile per allargare gli orizzonti e divenire “cittadini del mondo” attivi e responsabili.
One adventure in two rounds…
Job shadowing, that is, on the job teacher training in two separate English schools, certainly highlighted the similarities and differences between our education system with respect to the English one. And this, naturally, is cause for reflection. Italian schools undoubtedly have a rich literary tradition, they boast pedagogical achievements that the whole world envies, and it is for this reason that we should not lose sight of them. Nevertheless, exchanging ideas with people of different cultures and pasts, allows us to forsake clichés and/or provincialisms and to appreciate what is different while strengthening our sense of belonging to our country and to its traditions.
Sr Marta Checchin
Coordinatrice didattica