Elogio della fragilità

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La festa dei nonni nel mondo

La festa dei nonni è una ricorrenza che celebra i nonni e la loro funzione sociale. In gran parte del mondo l’evento è festeggiato nel mese di settembre. La festa dei nonni è stata creata negli stati Uniti nel 1978 durante la presidenza Carter su proposta di Mariam McQuade, una casalinga della Virginia madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade riteneva come obiettivo fondamentale, per l’educazione delle giovani generazioni, la relazione con i nonni.

 

E in Italia

In Italia la festa dei nonni è stata istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno dal 2005, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e nella società in generale. La data del 2 ottobre coincide con il ricordo liturgico degli angeli custodi.

 

Nonni ogni giorno

I nonni sono, nel nostro immaginario collettivo, i portatori della saggezza perduta, coloro che nella società dei consumi, dove ogni desiderio deve trovare immediata soddisfazione, incarnano la pazienza, la capacità di sopportare l’attesa e la fatica.

I nonni sono i pilastri su cui si fondano le famiglie, spesso formate da genitori costretti a lavorare entrambi. I nonni sono il punto fermo per i ragazzi, il porto sicuro nel mare delle relazioni “liquide”.

I nonni sono stati per me la prova che tutto può essere sopportato, che la vita accade e che in questo dobbiamo avere fiducia.

I nonni vanno celebrati. Ma ogni giorno.

Talvolta questo non accade. In questo mondo che accantona tutto ciò che non è più produttivo, tutto ciò che è obsoleto, a volte gli anziani sono dimenticati in quanto prova della nostra vulnerabilità.

E la fragilità è preziosa solo se accolta. Ogni giorno.

Naike Viviani

 

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