L’Outdoor education: una strada per scoprire e ri-scoprire il mondo

collegio_immacolata_scuola_internazionale_treviso_door

Il contesto di oggi

Relazioni, affetti, apprendimento, natura…. Queste le parole su cui il Covid ha fatto riflettere, senza dare nulla per scontato, come se tutti noi avessimo urgenza di uno stop per riprendere consapevolezza delle vere necessità del corpo e dell’anima.

Da settembre ad oggi, dalla ripresa più o meno normale, c’è un’immagine che risuona in me…. I giardini pubblici affollati da bambini che necessitano di giocare, chiamarsi, raccontarsi, parchi che erano da molto tempo, troppo spogli come se non ricevessero le adeguate attenzioni.

La pandemia in cui siamo sommersi certo nessuno se la sarebbe aspettata, ma davanti ad una difficoltà la cosa da fare è: tirarsi su le maniche e pensare come poter affrontare tutto traendo un insegnamento positivo.

Ecco questo è proprio quello che noi insegnanti abbiamo fatto e continuiamo a fare con professionalità, forza, flessibilità ma soprattutto amore verso l’educare.

 

collegio_immacolata_scuola_internazionale_treviso_foglie

 

A piccoli passi, ci riappropriamo degli spazi di relazione

Proprio questo amore ci ha permesso di riprendere con occhi diversi, sguardi che comprendessero le esigenze di una scuola che doveva ripartire alla grande e dare un ambiente sicuro e significativo ad ogni bambino. Questi occhi sono voluti ripartire da zero donando valore a ciò che era stato tralasciato ma che ha un grande significato… la Terra!

La necessità di ripartire da un nuovo approccio e un nuovo modo di fare scuola… proprio per contrastare questo virus la proposta di stare all’aria aperta il più tempo possibile, è stata accolta con grande entusiasmo, per bambini della scuola dell’infanzia significa riappropriarsi delle origini di un apprendere attraverso esperienze significative del toccare, sentire, annusare, manipolare la terra… una serie di pratiche educative che valorizzano l’ambiente naturale abolendo la frase: “stanno solo giocando in giardino.”

 Educare attraverso esperienze concrete

L’Outdoor education prevede che l’ambiente esterno diventi ambiente significativo di apprendimento, luogo di formazione perché l’ambiente esterno come il giardino se lasciato destrutturato aperto a infinite possibilità può: aumentare la creatività, favorire attenzione e concentrazione, rigenerare l’attenzione, affinare l’uso dei sensi. Stimolare l’intelligenza, attivare importanti dinamiche relazionali, fornire occasioni di autonomia e incrementare l’autostima (Kaplan&Kaplan); sta a noi il compito di permettere ai bambini di vivere tali esperienze attraverso i colori della natura, i profumi dei fiori, i suoni della città ma occorre per prima cosa scartare tutto ciò che impedisce di vivere tali esperienze

L’Outdoor education messo in atto fino ad ora ha permesso ai bambini di vivere esperienze mettendo il sé in rapporto con lo spazio, con gli altri e ha permesso ai bambini di porre domande che sono il più prezioso strumento di un’educazione interessata a sostenere i desideri di conoscere dei bambini, domande autentiche, esplorative, aperte fatte di parole, sguardi e gesti.

I bambini si interrogano amorevolmente sul mondo che li circonda e noi con loro.

Grazia Morici

Condividi l'articolo: