Chi ben comincia…
Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un proverbio antico, suggerendoci che chi inizia qualcosa con il piede giusto è più motivato a raggiungere l’obiettivo.
Quest’anno, per le classi terze è stato proprio così!
L’8 settembre, infatti, gli alunni delle classi 3 A e 3 B e tre professoresse si sono radunati nel parcheggio della scuola per partire per un’esperienza speciale a Cesuna.
Non una semplice gita, ma un’uscita piena di divertimento, scoperte, attività, ma soprattutto tempo per stare con i propri compagni e amici.
GIORNO 1: IL CORAGGIO DI NUOVE SFIDE
La prima tappa li ha visti partecipi come speleologi nelle Grotte di Oliero, dove si sono addentrati con una guida a bordo di una piccola barca nella Grotta Parolini.
All’interno, si sono soffermati a guardare la bellezza di stalattiti e stalagmiti di grandi dimensioni.
Hanno poi continuato la mattinata con la visita ad altre magnifiche insenature naturali presenti nel parco e il museo naturalistico che ha fatto vedere loro da vicino la fauna e la flora presente nelle grotte.
Dopo una meritata pausa, carichi di energia e coraggio per scendere le rapide del fiume Brenta a bordo di un battello e armati con delle pale per domare le acque, hanno affrontato una prova di coraggio.
Stando uniti e aiutandosi a vicenda si sono divertiti ad affrontare questa nuova sfida.
Meta successiva: Cesuna.
Qui hanno soggiornato a Villa Tabor, casa e residenza della comunità di suore FMA.
La serata è passata velocemente, complice anche l’emozione di dormire in un posto nuovo e di vivere il momento con i proprio amici.
GIORNO 2: IL GIORNO DELLA STORIA
Sarà stata l’emozione per una nuova giornata o l’aria fresca di montagna ma tutti si sono svegliati prima della sveglia, pronti per nuove avventure.
Dopo un’abbondante colazione sono partiti alla scoperta dei segni della Prima Guerra Mondiale sul territorio di Asiago.
Alla guida uno storico che ha parlato con commozione di quanto successo in questa zona, mostrando trincee, monumenti e cimiteri che testimoniano come l’Altopiano di Asiago sia stato un vero campo di battaglia.
Oltre a conoscere i fatti storici, la giornata è trascorsa passeggiando tra la natura con la possibilità di ammirarla e comprendere come averne rispetto.
Ma non si sono fermati qui.
Dopo una pausa ristoratrice, si sono incamminati lungo una vecchia linea ferroviaria, ora percorso ciclo pedonale, che li ha condotti a Canove, dove hanno avuto la possibilità di visitare il museo della Grande Guerra.
Con ben 10 km percorsi, il ritorno a Villa Tabor è stato un po’ faticoso, ma l’entusiasmo e la buona compagnia sono stati di aiuto per superare anche questa difficoltà.
Se la giornata vi è sembrata fantastica, aspettate di sentire cosa è stato fatto durante la serata.
Sono infatti statti raggiunti da un gruppo di astrofili, che con la loro passione per le stelle li hanno aiutati a riconoscere le costellazioni più importanti, augurando una buona notte davvero speciale.
GIORNO 3: L’UNIONE FA LA FORZA
L’ultima giornata è stata quella in cui il suggerimento, l’aiuto e l’urlo di incoraggiamento dei compagni (o in alcuni casi degli alunni per le prof) sono serviti per affrontare l’ultima attività in programma.
Dopo aver richiuso le valige e ringraziato Villa Tabor per la speciale accoglienza sono ripartiti in direzione Roana, per affrontare la sfida d’alta quota proposta dall’Acropark.
Una volta arrivati le emozioni oscillavano tra paura e coraggio.
Dopo aver indossato l’imbragatura e imparato ad utilizzare l’attrezzatura, hanno cominciato a salire, scendere, lanciarsi, arrampicarsi sugli alberi, cercando di emulare chi li precedeva o incitare e incoraggiare chi veniva dopo.
Insomma.. un vero lavoro di squadra.
Dopo pranzo, una volta fatte le ultime foto di gruppo, sono ripartiti per tornare a casa.
Con il cuore pieno di gioia e certi che il tempo passato assieme è stato prezioso per conoscersi meglio e un’occasione per condividere momenti di gioco e divertimento.