In ascolto della bellezza

L’iniziativa prende ispirazione da un percorso di formazione dal titolo “In ascolto della bellezza” organizzato dal CIOFS scuola FMA tenutosi a Roma nel mese di ottobre.

Attraverso esperienze didattiche ed educative attive guidate da insegnanti, i docenti presenti hanno sperimentato la possibilità di incontrare Dio attraverso la letteratura, l’arte, la matematica, le scienze e il gioco.

Da qui si è arrivati alla conclusione che la scuola può diventare luogo ideale per realizzare questo incontro, accompagnando gli alunni in un percorso esperienziale attivo, concreto e vissuto in piena libertà per entrare in comunione con il creatore.

Le buone pratiche apprese sono state condivise con i colleghi a scuola e l’equipe alla fede ha inserito nel suo progetto pastorale il percorso “In ascolto della bellezza “.

Ascolta, la senti?
La musica!
Io la sento dappertutto: nel vento, nell’aria, nella luce.
È intorno a noi.
Non bisogna far altro che aprire l’anima.
Non bisogna far altro che ascoltarla”.

(Dal film “La musica nel cuore” – August Rush)

Step 1: Mettiamoci in ascolto per riconoscere attraverso la musica la presenza di Dio

Tante volte Dio ci parla, ma non sappiamo riconoscere la sua “musica”, la sua presenza, la sua voce, oppure non sappiamo ascoltare.

Ma lui c’è sempre e ci cerca; per conoscerlo ed avere un cuore bello dobbiamo imparare ad ascoltarlo.

Ogni classe nella propria aula ha ascoltato in maniera insolita ma molto coinvolgente il pezzo musicale “Dueling Guitars” tratto dal film August Rush “La musica nel cuore”.

Poi, con un ulteriore ascolto, sono stati invitati a riprodurre in arte quello che la musica ha loro comunicato.

L’attività si è conclusa con la produzione di un semplice pensiero sul significato del proprio disegno condiviso poi tutti insieme.

Step 2: Diamo un volto al nostro ascolto

C’è un Padre che mi cerca e suona la sua musica e io con la mia bellezza, la mia musica, i miei talenti, lo sto cercando.

In questa occasione le classi riunite durante il “Buongiorno” hanno visto lo spezzone di film da cui è stata tratta l’esperienza d’ascolto.

Step 3: Componiamo la nostra “musica” che chiama Dio

Gli alunni sono stati invitati a comporre la loro “musica” di bellezza per chiamare Dio.

Con il loro talento si è data la possibilità di esprimere la loro “bellezza” che chiama Dio.

Molto liberamente i ragazzi della scuola primaria dovevano cimentarsi nel realizzare ciò che volevano e in cui si sentivano più talentuosi: canzoni, musiche, balletti, filastrocche, foto che raccontano esperienze di bellezza, opere artistiche (disegni, plastici..).

Step 4: La nostra bellezza nella via Lucis

In questo ultimo “Buongiorno” conclusivo che abbiamo chiamato “Via Lucis”, perché illuminati dalla luce abbiamo composto la “musica” che chiama Dio, tutti sono stati chiamati a mostrare con orgoglio il proprio lavoro realizzato.

Von Balthassar scriveva: “Il contenuto non giace dentro la forma, ma in essa. Chi non riesce a vedere e a “leggere” la forma non può cogliere nemmeno il contenuto. A colui al quale la forma non dà luce, rimarrà invisibile anche la luce del contenuto”. 1

Insieme abbiamo condiviso che tutte le realizzazioni erano da considerarsi “belle” e interessanti, perché realizzate con l’intenzione di trasmettere la bellezza.

Con la modalità del Circle Time tutti, mostrando la loro opera, hanno comunicato il suo significato e perché è stata gratificante la sua realizzazione.

Alcuni alunni hanno preferito lavorare con altri compagni o con il supporto di un genitore o di un nonno.

Loro hanno sottolineato il fatto che realizzare qualcosa insieme a qualcuno è stato arricchente perché hanno sentito forte la bellezza dell’unione, dell’amicizia e dei legami importanti.

In un secondo momento è stato chiesto di condividere ciò che li ha colpiti di quello che è stato detto dagli altri.

Conclusioni

Da questo percorso gli alunni hanno imparato a mettersi in ascolto prima della bellezza trasmessa da Dio e poi di quella trasmessa dagli altri.

Hanno imparato a lavorare e a condividere il proprio pensiero insieme per un bene comune.

Hanno riscoperto che la bellezza vera va al di là della forma, bensì si concentra nel contenuto che vuole trasmettere.

“Un lavoro amato e apprezzato ha il potere di trasformare in oro ogni vita.”  

(Cit. “In ascolto della bellezza” – CIOFS Scuola FMA)

1 H. U. von Balthasar, Gloria. Una estetica poesia. Vol. 1 La percezione della forma; Jaca book, Milano, 1965, p. 137

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