L’orto a scuola: un’esperienza di service learning

Da diversi anni ormai è consuetudine in diverse scuole, dotarsi di un orto didattico che aiuti i bambini e i ragazzi a trasformare la teoria imparata tra i banchi di scuola in esperienza concreta.

Anche noi abbiamo fatto la scelta di realizzare, nella nostra Scuola dell’Infanzia, un orto, consapevoli  che dare la possibilità a un bambino di “sperimentare la terra” facendo, sia regalargli una cosa veramente bella e arricchente.

Realizzare un orto a scuola, infatti, è un modo per imparare.

Significa coltivare saperi e tradizioni, conoscere gli esseri viventi e farne esperienza diretta, significa interagire in modo nuovo con gli adulti e con i compagni condividendo obiettivi, metodi e gesti, significa comprendere il valore della terra che abitiamo e l’importanza di tutelarla perché è un bene comune.

Abbiamo iniziato questo percorso utilizzando una metodologia pedagogica che ha trasformato il Progetto orto in pilastro fondamentale della nostra proposta formativa: il Service Learning, apprendere facendo esperienza di servizio agli altri.

Il nostro desiderio, infatti, è che l’orto non sia slegato dal contesto ma sia riconosciuto dal territorio come valore aggiunto e dunque possa ospitare iniziative e collaborazioni che coinvolgano anche i cittadini, promuovere  attività di servizio agli altri, condividere e sollecitare lo scambio tra competenze diverse.

Ecco il motivo per cui è nata la collaborazione e l’esperienza di servizio con la Piccola Comunità Onlus  e con il Comune di Conegliano, la scelta di partecipare ad eventi come la Festaloonga in Corte delle Rose a Conegliano e tanto altro.

Da idea nasce idea. E tante idee messe insieme possono realizzare davvero grandi obiettivi.

Ci auguriamo che il Progetto Orto didattico avviato possa proseguire con lo stesso entusiasmo con cui è iniziato e divenga stimolo per altre scuole a intraprendere questa bellissima avventura.

La metodologia utilizzata dalle insegnanti si basa su quattro punti fondamentali:

1. Sporcarsi le mani

L’apprendimento è davvero efficace se riesce ad integrare l’esperienza e la teoria, l’osservazione e l’azione, rispettando il naturale sviluppo del bambino in cui il concreto precede l’astratto. Prendere contatto con la terra contrasterà in un primo tempo, l’attenzione degli adulti al “non ti sporcare” ora diventerà: “sporcati fin che puoi”. Nell’Orto tutti si sporcano le mani.

2. Annusa, assapora e guarda

Tutti i sensi attenti e accesi su ciò che succede intorno. L’attività nell’orto sviluppa la capacità di concentrazione e attenzione verso ciò che ci circonda.

3. Lavorare tutti, lavorare insieme

Il lavoro in piccolo gruppo è un luogo privilegiato di acquisizione di abilità e competenze. Ciascuno avrà la possibilità di condividere le proprie abilità personali  e crescere nella collaborazione.

4. Poche regole ma condivise da tutti

Stabilire le regole favorisce il senso di responsabilità. Attraverso la terra e il lavoro nel nostro orto si fa educazione alla cittadinanza.

5. Coltivare utilizzando il metodo biologico

Con elementi di coltura sinergica (rotazioni, consociazioni di ortaggi, fiori e erbe aromatiche e fertilizzazione organica), abolendo concimi chimici e pesticidi.

Scarica la brochure del progetto.

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