Al museo della scienza e al ghetto di Venezia

Venerdì 15 febbraio, In una bellissima giornata di sole quasi primaverile, i nostri studenti delle classi 3^ della Scuola Primaria si sono recati in treno a Venezia per visitare il MUVE, Museo di Storia naturale e il Ghetto più antico d’Europa.

l percorso si è svolto con la guida dei fossili, che costituiscono le tracce per comprendere la formazione e la storia della vita sulla terra, dalla comparsa dei primi organismi viventi visibili a occhio nudo (700 milioni di anni fa) a quella dell’uomo (Homo sapiens), 40 mila anni fa. Gli studenti hanno potuto affrontare alcuni argomenti tipici della Paleontologia, dalla formazione dei fossili alla loro interpretazione, fino ad arrivare alla definizione scientifica attuale, alle possibili eccezioni e curiosità.

La complessità dei temi storici affrontati è stata mediata dalla possibilità, data ai ragazzi, di sperimentare alcuni contenuti specifici in modo pratico e interattivo e questo è piaciuto molto e li ha trovati particolarmente coinvolti e motivati all’ascolto.

Attraverso il dialogo, l’interazione, le domande che partivano dalle conoscenze pregresse , non è stato difficile rendere attivi, partecipi e protagonisti gli alunni.

Una particolare attenzione è stata data alla possibilità di operare delle connessioni interdisciplinari

Un breve viaggio “camminando nel tempo”, attraverso un cronologico che si snoda attraverso le sale mostrando esempi significativi di fossili, ricostruzioni di organismi e ambienti nei diversi periodi geologici.

A fine mattinata gli studenti si sono recati in visita al Ghetto di Venezia guidati dall’insegnante Olivo Kiernan Alice, esperta di storia ebraica.

Anche qui tante domande, interrogativi da parte dei ragazzi, segno dell’interesse e del desiderio di comprendere: dal significato della parola “Ghetto”, alla storia del primo nucleo di ebrei arrivati a Venezia che risale ai primi del secolo XI, il banco dei pegni, le sinagoghe.

Un’uscita dal grande valore culturale in una città sempre suggestiva e ricca di fascino.

Le insegnanti

Claudia Pozzebon e Katia Didonè

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