MARIA AUSILIATRICE E IL MONDO SALESIANO

“Io ti darò la Maestra, sotto la cui disciplina puoi diventare sapiente, e senza cui ogni sapienza diviene stoltezza”.

Basterebbero solo queste poche parole sentite da Giovanni Bosco a 9 anni durante il sogno, per capire quanto la figura di Maria sia stata fondamentale per lui ieri e quanto continui ad esserlo oggi per tutta la sua grande famiglia.

 

Maria e Don Bosco

Per don Bosco Maria è stata maestra che gli ha indicato il suo “campo” di azione e oggi, anche per noi, diventa guida nella nostra comune missione educativa.

Come per Giovannino l’incontro con Maria non è stato immediatamente compreso, così può essere per noi anche oggi. Tuttavia tramite la preghiera, i momenti di discernimento e l’aiuto di altre persone avremo modo di sperimentare anche noi quel “a suo tempo tutto comprenderai”.

Don Bosco ci ha insegnato a guardare a Maria come madre e ce l’ha fatta amare. Come “figli di don Bosco” abbiamo imparato a riconoscere Maria come mamma, presente nella sua vita e nella nostra; mamma che nei momenti difficili ci prende per mano, ci accompagna e ci guida nel cammino della vita.

Don Bosco ci invita anche oggi a rivolgerci a Maria come Ausiliatrice sempre in mezzo a noi, pronta a sostenerci: “La Madonna vuole che noi la onoriamo sotto il titolo di aiuto dei cristiani: i tempi corrono così tristi che abbiamo proprio bisogno che la Vergine Santissima ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana”. Parole più che mai attuali.

 

La presenza di Maria oggi

Oggi viviamo un periodo storico particolarmente impegnativo: sperimentiamo il dolore per persone che ci hanno lasciato, viviamo nell’incertezza del domani e nella lontananza dai nostri amici, dai nostri giovani, dalle nostre case salesiane, dalle nostre parrocchie ed in modo particolare da Gesù Eucarestia. Ed è proprio in questa lontananza fisica che abbiamo riscoperto la nostra casa come una “chiesa domestica”. Ci siamo ritrovati ad avere ritmi completamente nuovi, a volte destabilizzanti, che ci hanno dato però l’opportunità di vivere momenti di preghiera, di riflessione, di incontro intensi. Stiamo sperimentando come le relazioni significative costruite nel tempo, la comune passione educativa, la fede che ci sostiene e lo sguardo materno dell’Ausiliatrice, ci danno la forza per continuare a vivere, come Famiglia Salesiana, nello spirito di famiglia che ci unisce, seppur a distanza.

 

Dal se al si

Maria è donna del “Sì” e in questo mese mariano vorremmo fare nostro l’invito di Papa Francesco: passare dal “se” non fecondo delle nostre lamentele, al “sì” della gioia, che nasce dalla certezza che il Signore è vivo, cammina con noi e ci chiama al servizio. Don Bosco con tutta la sua vita ci ha testimoniato una grande devozione a Maria “tutto lo ha fatto Lei e …confidate in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli”. Con questo augurio continuiamo uniti, come Famiglia Salesiana nella nostra missione educativa, riponendo sempre piena fiducia in Maria Ausiliatrice nostra madre e maestra.

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